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Fin dai tempi più remoti l'uomo ha associato un significato ai fiori. E alla fine del Settecento si diffusero veri e propri codici botanici per consentire agli spasimanti di scambiarsi segreti messaggi d'amore. Nel suo volume meravigliosamente illustrato Isabel Kranz recupera questa tradizione e ne segue gli sviluppi fino ai nostri giorni attraverso libri, film e opere musicali: dalla passionale orchidea Cattleya di Odette in "Alla ricerca del tempo perduto" alla misteriosa Dalia nera del noir di James Ellroy passando per i romantici non ti scordar di me in "La donna che visse due volte" di Alfred Hitchcock. Ogni fiore si rivela uno scrigno di curiosità e fantasia che va al di là della pura bellezza.